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27 Gennaio : I ragazzi della Secondaria di primo grado Padre Lega, per non dimenticare...

Tutti in fila!

Tutte in fila le traversine della ferrovia che porta al “campo di lavoro”, tutti in fila i vagoni, tutti in fila i passeggeri, che vengono stipati in essi.

 

Orari di partenza rispettati al minuto, percorso dedicato…

Quanto ordine, che organizzazione ammirevole…peccato che non stiamo parlando della normale giornata lavorativa di pendolari che si avviano ad una giornata di studio o lavoro!

Stiamo parlando di Aushwitz, uno dei simboli più vergognosi della brutalità umana.

A volte, l’intelligenza umana, che ha portato l’uomo a diventare un “essere” unico, privilegiato, capace di creare, organizzare e portare a termine progetti indescrivibilmente belli e perfetti, può trasformarsi nel più feroce degli animali!

E, proprio usando le sue migliori caratteristiche, compiere delle atrocità così studiate e di ampia portata che nessun’ altra specie a noi conosciuta ha mai saputo realizzare.

Questo ci viene da dire, considerando le pagine di storia che stiamo studiando sulla Shoà.

Oggi, giorno della “Memoria” dobbiamo ricordarci, sì perché spesso siamo smemorati e superficiali, che quando ciascuno di noi dimentica la propria e l’altrui dignità umana , può cadere nella trappola di sentirsi abbastanza intelligente da decidere chi merita e non merita…persino la vita.

Ed abbiamo capito anche che quando le intelligenze si mettono insieme, ma dimenticano di ascoltare i suggerimenti delle coscienze, possono creare meccanismi perfetti e produttivi ma di distruzione di massa.

Noi non possiamo cambiare la storia: abbiamo solo 13-14 anni ma se impariamo a non dimenticarci e a non distrarci dalla nostra UMANITA’, potremo costruire, e GIA’ costruiamo, un presente ed un futuro dove queste brutte cose non si ripeteranno e dove il rispetto per il diverso per razza, cultura, religione, idee etc, potrà essere una risorsa e non una minaccia!

Gli Alunni delle Classi Terze A,B,C della scuola I.C. “De Amicis” di Gallarate

 

In occasione della giornata della memoria, due alunne di classe terza, attraverso una presentazione power point realizzata da loro, spiegano la Shoa ai compagni di classe prima

 

LA SECONDA B ricorda la Shoah.

Nel film “Un sacchetto di biglie”, tratto da una storia vera, Joseph, un bambino francese, racconta come ha vissuto, in quanto ebreo, il periodo delle leggi razziali. Lo sguardo non è quello di un adulto, ma di un bambino che si trova catapultato in una tragedia, di cui non conosce le cause.

A noi, alunni di 2^B il film è piaciuto molto perché ci siamo immedesimati nel protagonista e abbiamo vissuto con lui le atrocità  di quel periodo.

Le parole chiave su cui abbiamo riflettuto sono: indifferenza, libertà, diritti, discriminazione.

La scena che ci ha più colpito è quando Joseph urla, fiero e determinato, di essere ebreo, può farlo solo alla fine quando la Germania perde la guerra. E’ una scena liberatoria anche per lo spettatore e fa riflettere sul fatto che ognuno di noi deve essere libero di esprimere la propria identità.

 

Per non dimenticare, esercitazione grafica di disegno tecnico

Riflessioni sulla Shoa - Classe 3A 

 

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